
In economia l’analisi tecnica permette di studiare e cercare di prevedere le variazioni dei prezzi sui mercati finanziari attraverso lo studio dello storico dei grafici e delle statistiche di mercato.
Se un operatore può identificare schemi nel passato, allora è possibile prevedere il comportamento in modo accurato in futuro.Insieme all’analisi fondamentale sono le due maggiori scuole di analisi del mercato.
I primi scritti sull’analisi tecnica risalgono all’inizio del ‘900 ed erano appartenenti a Charles Dow, un giornalista statunitense e fondatore del Wall Street Journal , che nel tempo divenne uno dei quotidiani finanziari più importanti al mondo.
Il suo studio dei grafici sviluppò una serie di principi che presero il nome di Teoria di Dow e divennero la base dell’analisi tecnica, resa nota con i primi scritti attraverso il suo quotidiano.
I principi fondamentali dell’analisi tecnica
L’analisi tecnica si fonda su 3 principali pilastri :
- I prezzi scontano tutto;
L’analista ritiene che i prezzi dall’incontro tra domanda e offerta riflettono e contengono tutte le informazioni sul mercato, come le notizie e aspettative politiche, economiche e finanziarie. Questa è la ragione per cui l’analista tecnico non presta attenzione ad approfondire i dati fondamentali, non perché li ritiene poco importanti ma semplicemente ritiene siano già racchiusi e scontati nel prezzo.
- Il mercato si muove in trend;
Questo punto è quello centrale di tutti gli studi che riguardano un grafico di borsa :
Il mercato non si muove in modo erratico o casuale ma segue delle tendenze, definite ” trend “. Un trend è valido fino a che non dà segni di esaurimento o di inversione : Dow individua 3 tipi di trend , quello Primario dalla durata circa di un anno all’interno della quale possiamo distinguere il ” trend Secondario ” e il “ trend Minore ” di una durata inferiore alle 3 settimane nella stessa direzione del Primario.
Oltre il tipo, il trend è composto anche da 3 fasi chiamate accumulazione, partecipazione e distribuzione.

L’obiettivo dell’analista tecnico è quello di riuscire a “cavalcare” buona parte delle tendenze in atto, individuando il trend in essere per assumere posizioni coerenti con la sua direzione.
- La storia si ripete;
La storia tende a ripetersi di continuo perché gli operatori sono sempre gli stessi, con tutte le loro emozioni ( avidità, paura , entusiamo ). Anche l’andamento grafico dei mercati tenderà a essere simile a quello passato in situazioni analoghe. Da ciò deriva lo studio dei pattern grafici ( doppi massimi e minimi, testa e spalle ecc… ).
Individuare il trend
Un trend viene definito da una serie di massimi e minimi crescenti ( in caso di una tendenza rialzista ) o decrescenti in caso di una tendenza al ribasso, e rimane invariato fino a che non si presenta una condizione contraria.
La bravura dell’analista tecnico è quella di riuscire a individuare la fase di mercato e riconoscere i potenziali punti critici di inversione o continuazione, in caso non si riesca a determinare una direzione dominante è corretto parlare di trend laterale, e non di assenza di trend.
Il riconoscimento di queste fasi del mercato e il passaggio tra una e l’altra è la base primaria dell’analisi tecnica, che non vuole raggiungere un livello di infallibilità assoluta ma formulare previsioni o quantomeno fornire delle indicazioni operative per muoversi con razionalità e disciplina.